È tempo di scelte giuste per l’Autorità Garante delle Comunicazioni (AGCOM).
Stefano Quintarelli
“Uno di noi” in una posizione PER NOI!
Nelle prossime settimane si gioca una partita cruciale per il futuro del nostro paese: la nomina del nuovo Presidente dell’AGCOM.
Pochi lo sanno, ma la carica di Presidente della Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM), è una delle più rilevanti nel panorama delle istituzioni nazionali. A tutti gli effetti, l’AGCOM dispone di una concentrazione di potere decisionale enorme in tutte le materie che, nei prossimi anni, giocheranno un ruolo chiave nello sviluppo digitale del Paese. Siamo soliti sentirne parlare quando delibera sulle materie televisive, ma, in realtà, le decisioni più influenti e più “pesanti” sono quelle che riguardano l’assetto delle telecomunicazioni e, soprattutto, di Internet e dell’economia digitale.
Nessuna altra carica pubblica dispone di tanto potere in materia. E non basta. Si tratta anche di una carica con un mandato lunghissimo: sette anni! Pensate cosa può succedere in sette anni quando parliamo di Internet. Sette anni fa non esisteva neppure Facebook. In sette anni, il mondo digitale può conoscere due-tre rivoluzioni con ripercussioni enormi sulla vita di tutti i cittadini. In nessun ruolo istituzionale la richiesta di indipendenza, competenza, innovazione, ascolto e sintesi è tanto importante.
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