La distribuzione gioca un ruolo centrale per fornire tecnologia, consulenza e servizi che consentano di disegnare architetture IT di nuova generazione sicure e compliant.
La cyber security è una tematica trasversale che impatta qualunque progetto di trasformazione digitale. Per essere affrontata con successo necessita di strategie, strumenti e servizi di nuova generazione, capaci di garantire una visibilità completa di ambienti sempre più eterogenei, garantendo capacità di rilevamento, analisi, e risposta sempre più rapide e accurate.
Normative nazionali e internazionali sempre più stringenti – basti pensare al GDPR – stanno inoltre spostando l’attenzione su una corretta gestione dei dati piuttosto che sulla difesa perimetrale, e questo rappresenta una sfida ulteriore.
La distribuzione a valore gioca un ruolo di primo piano nell’interpretare correttamente i trend emergenti e nell’individuare le soluzioni tecnologiche più idonee a soddisfarli, come conferma Dario Sergi, senior security engineer di Westcon, distributore a valore che continua a investire per semplificare ed efficientare i workflow lungo tutta la catena del valore legata alla messa in atto di politiche e strategie di security efficaci e performanti.
“Dal nostro osservatorio privilegiato – esordisce Sergi – stiamo vedendo che un numero sempre maggiore di aziende decide di esternalizzare in tutto o in parte le complessità legate alla gestione della sicurezza, e questo si riflette sul canale, con un numero sempre maggiore di operatori che decide di specializzarsi in questo ambito, a volte ampliando le competenze già maturate, a volte approcciando per la prima volta un settore estremamente dinamico che offre interessanti opportunità di business.
Un elemento che sta accelerando questo trend è sicuramente il cloud, che consente di erogare servizi di security in modalità pay-per-use, un modello sempre più apprezzato dalle aziende di tutto il mondo, incluse quelle italiane. Non a caso molti dei brand di primaria importanza che abbiamo in portafoglio stanno investendo in questa direzione, a cominciare da F5, Palo Alto Networks ed Extreme Networks, che ha recentemente inglobato all’interno della propria offerta la tecnologia sviluppata da Aerohive Networks”.
Al fianco del canale
“I vendor più innovativi come F5, Palo Alto Networks ed Extreme Networks continuano ad arricchire di nuove funzionalità le proprie piattaforme al fine di ridurre le complessità legate all’adozione di best practice di sicurezza che ormai devono fornire le stesse performance in ambienti legacy, cloud e multi-cloud”, aggiunge Sergi. “Inoltre, continuano a investire sul cloud, mettendo a punto programmi di canale ad hoc che consentono a MSP (managed service provider) e Mssp (managed security service provider) di ridurre i rischi e minimizzano l’impatto degli attacchi informatici ai propri clienti, allineando licensing e costi ai servizi erogati così riducendo gli investimenti necessari e massimizzando la scalabilità”.
In un mercato in continua evoluzione non basta proporre tecnologie di ultima generazione, ma anche saperle declinare in modo corretto, in base alle specifiche esigenze di ogni azienda. “Ciascuna realtà ha peculiarità proprie, che bisogna conoscere e comprendere per disegnare l’architettura più sicura e compliant possibile”, dice ancora Sergi.
“Un altro aspetto fondamentale è dunque legato all’aggiornamento permanente, che Westcon fornisce attraverso la propria Academy. Non solo siamo trainer autorizzato e Certification Center di molti brand rappresentati, inclusi Extreme Networks, F5 e Palo Alto Networks, ma offriamo un ricco calendario di eventi in aula e on-line lungo tutto l’arco dell’anno su tutto il territorio nazionale, organizzati spesso in collaborazione con i vendor stessi, con cui vantiamo rapporti di collaborazione molto stretti”.
Autore: Raffaela Citterio
Fonte: Office automation gennaio/febbraio 2020