sabato, Novembre 23, 2024

L’italiano Cyber security operations center (C-SOC) della Polizia premiato come migliore innovazione europea

GDPR Day
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È stato assegnato all’Italia l’European innovation procurement awards (Euipa) 2021, il riconoscimento della Commissione europea dedicato a chi si distingue in ambito europeo per aver saputo proporre le migliori innovazioni nei processi di acquisizione di beni e servizi.
L’Ing. Stefano Moni, Dirigente Superiore Tecnico della Polizia di Stato, Direttore dell’Ufficio Protezione Dati della Direzione Centrale della Polizia Criminale e Speaker del GDPR Day, ha ritirato il premio alla cerimonia di assegnazione che si è svolta oggi a Bruxelles durante l’European innovation council summit.
Stefano Moni riceve il premio da Maive Rute, Deputy Director-General of DG for Internal Market, Industry, Entrepreneurship and SMEs (GROW).

Il prestigioso riconoscimento è stato consegnato al nostro Paese grazie al Cyber security operations center (C-SOC), la sala operativa realizzata presso l’Ufficio protezione dati della Direzione centrale della polizia criminale del Dipartimento della pubblica sicurezza, che si colloca al primo posto nella categoria della leadership nell’approvvigionamento, sul podio più alto prima della Polonia.

Il C-Soc è una struttura d’avanguardia, finanziata da fondi europei e inaugurata nell’aprile scorso, per la prevenzione e l’intervento tempestivo sugli incidenti informatici alle banche dati delle Forze di polizia, di natura accidentale, naturale o dolosa, come gli attacchi hacker. Una struttura hardware e software di ultima generazione, che, grazie alla formazione mirata di analisti e operatori appartenenti alla quattro Forze di polizia, lavora attraverso protocolli standardizzati perché la reazione all’incidente informatico sia la più tempestiva e risolutiva.

“La funzione del C-SOC è quella di vigilare perché milioni di informazioni possedute per finalità di polizia (sulle persone, sui documenti, sui veicoli, sulle tracce) siano adeguatamente protette”, sottolinea il Direttore centrale della polizia criminale Vittorio Rizzi. “L’obiettivo è quello di garantire, oltre alla sicurezza del sistema – in termini di riservatezza, integrità e disponibilità – la massima protezione possibile dei dati personali, per evitare la loro dispersione secondo il principio di responsabilità introdotto dalle direttive europee”.

Per la sua natura il C-SOC rappresenta una struttura di primo piano nell’architettura di protezione cibernetica nazionale, promossa dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, data la sua funzione di vigilanza su infrastrutture critiche quali le banche dati delle Forze di polizia.

Oltre al premio, il team italiano avrà la possibilità di condividere il progetto con gli altri ricercatori e trarre nuove ispirazioni dalle loro esperienze per ulteriori traguardi a tutela della sicurezza dei cittadini.

La redazione di AreaNetworking.it farà presto visita al C-SOC per conoscere da vicino questa struttura d’avanguardia e vanto italiano.

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