venerdì, Novembre 22, 2024

NASA, Intelsat e Cisco ed i router nello spazio (IP over Space?)

Federico Lagni
Federico Lagnihttps://www.areanetworking.it
Appassionato di innovazione in tutte le sue forme, è fondatore e CEO di AreaNetworking.it, uno dei maggiori punti di riferimento online del settore ICT. E' anche fondatore ed Event Director di alcune importanti conferenze, come Crypto Coinference, la più importante conferenza dedicata alle criptovalute e la blockchain, e il GDPR Day, una conferenza molto verticale dedicata appunto al GDPR ed alla Data Protection. Inoltre, è fondatore e Presidente di Tesla Club Italy, il primo club Tesla italiano e tra i primissimi al mondo. Al tempo stesso, è anche fondatore e CEO di Enerev, la prima azienda italiana specializzata nel noleggio a breve termine di auto Tesla, nonché società di formazione e di riferimento per diverse soluzioni dedicate alla mobilità elettrica. Partecipa ad eventi e conferenze come speaker e formatore.

Se fino ad ora siamo stati abituati ad avere solo il pianeta Terra nella nostra testa quando pensiamo alle tecnologie legate al networking dobbiamo cambiare prospettiva ed espandere i nostri limiti. Vi parlo infatti di un progetto riguardante NASA, Intelsat e Cisco. Cosa può essere? Prendiamo le caratteristiche principali di queste 3 aziende (la tecnologia spaziale per la NASA, i satelliti per Intelsat e il networking per Cisco) ed otterremo qualcosa che a me piace definire, forse banalmente, IP over Space.

In realtà il progetto si chiama IRIS (Internet Routing In Space, al quale partecipa anche il Dipartimento della Difesa americano) e consiste nel fare routing IP direttamente nei satelliti tramite dei veri e propri router Cisco (con tanto di IOS). La loro realizzazione è stata ad-hoc dovendo, chiaramente, essere in grado di resistere a tutte le condizioni spaziali (temperature, radiazioni, etc).

Questo progetto è molto innovativo in quanto porta molti vantaggi, praticamente tutti basati sul fatto che i satelliti saranno completamente autonomi nel fare routing. Ad oggi, infatti, i satelliti potrebbero essere visti solamenti come dei repeater senza, quindi, una parte realmente attiva poichè il routing viene fatto da apparati “intermediari” che ricevono il segnale e lo ritrasmettono ad un altro satellite. Questo double-hop genera ovviamente una latenza maggiore, implica una velocità minore, etc, tutte caratteristiche che vanno a ricadere direttamente sulle prestazioni.

Il router è stato lanciato in orbita il 23 Novembre 2009 tramite il satellite IS14 (IntelSat) e ha iniziato perfettamente la fase di test che, indicativamente, durerà 3 mesi, al termine dei quali si penserà ad uno sviluppo commerciale del progetto. A quando dei router anche sulla Luna? Vedremo come si concluderà il periodo di testing prossimamente con un secondo articolo.

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