Con VMware ESXi 4.1 è possibile “agganciarsi” ad una risorsa messa a disposizione tramite NFS in modo da poter estendere il proprio spazio di store (usandolo per i vostri bisogni più svariati).
N.B. Questo articolo prevede una configurazione già funzionante su un server NFS che permetta la condivisione di device a mezzo di un file sytem di rete.
Caso 1: ci colleghiamo al server ESXi 4.1 tramite un vSphere Client
1) Partendo dalla schermata principale clicchiamo su Inventory
2) Clicchiamo sulla scheda “Configuration”
3) Clicchiamo sulla voce “Storage” presente nella colonna a sinistra
4) Cliccare su “Add Storage”
5) Selezionare “Network File System”
6) Compilare i campi “Server” , “Folder”, “Datastore Name” con gli opportuni valori (vedi configurazione NFS del server)
7) Cliccare su Finish
Adesso nella tabella Datastores troverete la vostra nuova partizione NFS, fine del gioco.
Caso 2: collegamento SSH al sever ESXi 4.1 e si svolge tutto da riga di comando
1) Collegarsi al server ESXi tramite SSH (cosa che non vederemo in questo articolo)
2) Utilizzare il comando “esxcfg-nas -l” per effettuare un list di datastore NFS già esistenti (nel vaso volessimo sapere se abbiamo già qualcosa)
3) Prima di passare alla creazione del datastore vi comunico che esso sarà creato nella cartella vmfs/volumes
4) Digitiamo il comando
esxcfg-nas -a NOME_NAS -o INDIRIZZO_IP -s DIRECTORY_CONDIVISA
Andiamo ad illustrare la funzione delle opzioni usate anche se sono praticamente autoesplicative:
-a: rispecchia l’opzione –add nome_datastore ed aggiunge il nome durante la creazione di quest’ultimo
-o: rispecchia l’opzione –host INDIRIZZO_IP (indirizzo IP del server NFS)
-S: rispecchia l’opzione –shared e indica la cartella che viene messa a disposizione per il nostro IP sul NFS server
5) se vi viene restituito un mesaggio del tipo:
Connecting to NAS volume: NFS NFS created and connected.
Tutto è stato creato con successo. Per effettuare un controllo andiamo in vmfs/volumes e controlliamo se esiste il nostro datastore che avrà il nome dato all’opzione “-a” del comando precedente.
P.S. il nome della nuova risorsa (quello dato con l’opzione -a del comando precedente) come tutti i nomi dei volumi è un collegamento simbolico ad una cosa del tipo: 89f5f836-fa60f605
6) Fine del gioco. :-)