giovedì, Ottobre 31, 2024

AreaNetworking intervista IBM Switzerland riguardo il Green Datacenter di Uitikon

Federico Lagni
Federico Lagnihttps://www.areanetworking.it
Appassionato di innovazione in tutte le sue forme, è fondatore e CEO di AreaNetworking.it, uno dei maggiori punti di riferimento online del settore ICT. E' anche fondatore ed Event Director di alcune importanti conferenze, come Crypto Coinference, la più importante conferenza dedicata alle criptovalute e la blockchain, e il GDPR Day, una conferenza molto verticale dedicata appunto al GDPR ed alla Data Protection. Inoltre, è fondatore e Presidente di Tesla Club Italy, il primo club Tesla italiano e tra i primissimi al mondo. Al tempo stesso, è anche fondatore e CEO di Enerev, la prima azienda italiana specializzata nel noleggio a breve termine di auto Tesla, nonché società di formazione e di riferimento per diverse soluzioni dedicate alla mobilità elettrica. Partecipa ad eventi e conferenze come speaker e formatore.

Logo IBMAlcune settimane fa avevamo parlato di un Datacenter, vicino Zurigo, progettato e realizzato da IBM per la società GIB Solutions. In questo Datacenter Green, il calore viene riutilizzato, tramite un apposito sistema, e convogliato nella vicina piscina pubblica per il riscaldamento dell’acqua.
AreaNetworking ha sottoposto una breve intervista a Sebastian Drews, dell’ufficio Media Relations di IBM Switzerland, al fine di avere alcune informazioni più dettagliate sul funzionamento e sui numeri del Datacenter vicino a Zurigo.

ANW: Dopo un anno dalla realizzazione del progetto, qual è lo stato attuale del Datacenter di Uitikon?
IBM: Il Datacenter è completamente operativo. Il sistema di trasmissione di calore alla piscina pubblica è attivo e la società proprietaria del Datacenter (GIB Solutions AG) sta sviluppando dei piani d’azione per connettere l’area residenziale con il sistema di scambio calore.

ANW: Riguardo il Green IT, quali vantaggi apporta attualmente il Datacenter? Ad oggi come viene utilizzato il calore prodotto?
IBM: I Datacenter sono i più grandi consumatori di energia dell’industria IT. Di media, un Datacenter consuma tra i 750 W e 1,5 kW per metro quadro. Al suo interno, i servers e computers trasformano circa l’80% dell’energia consumata in calore. Questo significa che se un Datacenter richiede 1000 kW per le proprie necessità, almeno 800 kW di energia termica viene dissipata. Il Datacenter di Uitikon ha dimostrato che il riutilizzo del calore non è più una idea campata per aria. Riutilizzare il calore, infatti, dà la possibilità di avere realmente zero emissioni come IBM ha già dimostrato con un rivoluzionario concetto di raffreddamento ad acqua che direziona l’acqua fredda direttamente nei chip che producono calore.
Il calore, in questi ambiti, non è più considerato come un rifiuto ma come una
risorsa. Questo è un grande passo in avanti verso una maggiore efficienza energetica IT.

ANW: Quanto calore viene prodotto dal Datacenter e quanto ne viene riutilizzato?
IBM: Il Datacenter di GIB produce un massimo di 320 kW, ovvero, sempre su riferimento annuale, 2.800 MWh. La piscina pubblica necessita di 618.752 kW per anno con picchi di carico di 350 kW. Pertanto, il Datacenter è in grado di soddisfare il carico base mentre i picchi sono coperti dall’uso di normali sistemi di riscaldamento (tramite combustibili). Tutta l’energia proveniente dal calore prodotto dal Datacenter rende possibile, in futuro, il collegamento con altre strutture affinchè possano usufruire di questa energia.

ANW: Tecnicamente, come viene trasformato il calore?
IBM: Il Datacenter è raffreddato da un perfetto sistema di condizionamento che fa uso di un mix di gas Freon come mezzo di raffreddamento. Un Chiller, ovvero una macchina in grado di separare il calore dai liquidi, trasporta e convoglia il calore dai gas Freon in un sistema idrico. L’acqua trasporta il calore attraverso delle tubazioni che si concludono nella piscina pubblica.

Flusso dell'energia
Immagine gentilmente concessa da IBM Switzerland


ANW: Di quanto sono state ridotte le emissioni di CO2?
IBM: La piscina pubblica faceva uso di sistemi di riscaldamento a combustibili (per l’acqua) prima di essere collegata al sistema termico del Datacenter. La combustione del petrolio produce oltre 130 tonnellate di metri cubi di CO2. Il riutilizzo del calore dissipato dal Datacenter, quindi, è in grado di ridurre le emissioni di queste 130 tonnellate.

ANW: Quali sono le aspettative e i futuri progetti che saranno implementati in questo Datacenter?
IBM: E’ stato pianificato che alcune case delle limitrofe zone residenziali saranno in futuro collegate al sistema di fornitura di calore del Datacenter.

Sebastian Drews
IBM Switzerland Ltd
Media Relations

Vulkanstrasse 106
CH-8010 Zürich

Ricordiamo, comunque, che il proprietario del Datacenter è la società GIB Solutions. In futuro li intervisteremo sicuramente per conoscere ulteriormente nuovi dettagli e per essere costantemente aggiornati sullo sviluppo del Datacenter e sull’innovazione tecnologica del Green IT.

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