La notizia è una di quelle forti ed è destinata a suscitare un massiccio movimento mediatico da oggi ai prossimi giorni/settimane. Google, dopo un anno e più di lavoro, ha rilasciato oggi il proprio Social Network: Google+.
Riservato per ora solo ad un limitato numero di utenti, Google+ nasce – secondo la mia personale opinione, per due motivi:
- Concorrenza di mercato: colossi come Facebook, LinkedIn et similia sono aziende e pertanto devono guadagnare. Lo strapotere assunto negli ultimi due anni da alcuni Social Network hanno fatto ingelosire Google che, ripetutamente, non vuole lasciarsi scappare questo segmento di mercato. Google non può non essere presente nel Social Networking e Google+ è un tentativo, tra gli altri già fatti in passato, per farsi sentire.
- Un Google 2.0? Il collegamento tra Google+ e quanto annunciato da Massimo Marchiori, colui che io voglio definire, ed è giusto farlo, in un certo senso come il padre di Google, è stato per me automatico e rapido. Marchiori, infatti, ha recentemente comunicato “Voglio inventare Google per la seconda volta“. Quello che infatti sarà il più grande cambiamento che motori come Google attueranno, sarà basare i risultati delle ricerche anche sui gusti personali di tutti noi. Non più quindi solo indicizzazione, SEO bensì tutte le singole azioni e preferenze espresse degli utenti faranno parte degli algoritmi di ricerca.
Consultando la pagina principale di Google+, i concetti Social espressi sono attraenti: Le Cerchie, per raggruppare le persone in base a dei criteri da noi decisi; Gli Spunti, ovvero la possibilità di consultare link e contenuti targetizzati in base ai nostri interessi (e qui torniamo alla seconda mia motivazione espressa ad inizio articolo); i Videoritrovi ovvero la possibilità di videocomunicare, come già Google permetteva, ma con un approccio diverso: aspettare che qualcuno, quasi “a caso” ti contatti per interagire assieme in videoconferenza.
Leggendo nelle altre news pubblicate online, molti considerano Google+ come potenziale rivale di Facebook. Su questo non concordo. Facebook è forte ed in crescita. Chi crea oggi un Social Network non sarà di certo così banale nel progettarlo come uno già esistente, per di più indiscutibile come è Facebook. Al contrario, chi vuole essere competitivo e vincere nel mercato deve differenziarsi, lasciando che i già presenti continuino ad avere il proprio ruolo ed inventandosi un motivo per cui gli utenti non possano fare a meno anche di loro. Staremo a vedere cosa accadrà con Google+.