Alcuni mesi fa avevamo già parlato delle promesse fatte dal governo. Il ministro Brunetta, nella puntata dell’altro giorno della trasmissione radiofonica “Il Brunetta della domenica” (di RTL 102.5) ha affermato: “Due mega di banda larga per tutti dal 2010“. Il ministro continua “Per esempio nei paesi nordici, chiunque ha a disposizione un mega di banda larga. Io sto puntando a fare la stessa cosa in Italia“.
Nobile intento, sicuramente. Il problema è un altro. Oltre a dire “Nei paesi nordici chiunque ha a disposizione un mega di banda larga” bisognerebbe anche dire che nei paesi nordici hanno un sistema politico e organizzativo diverso, che hanno una diversa cultura tecnologica, che… potremmo andare avanti.
L’obiettivo è senz’altro lodevole ma cade tutto quando ci si rende conto, nell’immediato tra l’altro, che il tutto è piuttosto utopistico.
Secondo il ministro basterebbe l’approvazione da parte del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, 800 milioni di euro e investimenti da parte dei provider.
Però ci chiediamo: come si può dara una scadenza così breve ad un problema presente da anni? Come si può affermare di poter garantire a tutti (tutti?!) 2 Mbit di banda (che ricordo NON essere larga) quando invece moltissime persone non sono nemmeno proprio coperte dalla tecnologia ADSL?
Non capisco mai se quanto detto dai nostri governanti siano volutamente informazioni tendenzialmente scorrette/improbabili/false(?) oppure se effettivamente ci credono veramente in ciò che dicono.
Moltissimi paesi e città hanno una copertura ridicola. E non parliamo solamente di località di montagna “ot similia” bensì anche città geograficamente accessibili. Parliamo dei famosi 20Mbit quando anche i 7 sono piuttosto irreali. Parliamo di dare 2 Mbit a tutti quando in realtà molti allacci sono ancora fermi ai 640Kbps.
Quando cambierà la situazione nel nostro paese?