Come anticipato nell’articolo precedente introducendo Project:Me10, di volta in volta posterò interviste ad intern, ex-intern e fulltimers che sono coinvolti in team di network engineering in grandi aziende quali Cisco, Facebook, Amazon, Google e LinkedIn.
Il nostro primo ospite è Jakub Mlynarczyk, un giovane e brillante ingegnere, oltre che una delle persone più disponibili che io conosca, che ha lavorato più volte come intern a Google prima a Londra e poi a Zurigo. Avendo già beneficiato molto dei suoi consigli, non potevo che cominciare questa serie di interviste proprio con lui :)
Gabriele: Ciao Jakub e grazie per la tua disponibilità. Cominciamo con una breve introduzione: chi sei? Da dove vieni? Quanti anni hai?
Jakub: Salve a tutti. Mi chiamo Jakub Mlynarczyk. Sono nato nel 1993 a Poznan (Polonia). Oggi ho 22 anni, ho avuto la possibilità di svolgere 3 internships a Google (per più di un anno e mezzo in totale) e adesso mi sto preparando per la mia nuova avventura da full-timer Network Engineer a Sydney (Australia), sempre in Google. (ndr. in attesa del visto australiano, Jakub inizierà la sua nuova avventura da full-timer a Zurigo a Settembre).
G: Che tipo di studi universitari hai affrontato?
J: Nel 2012 ho cominciato il percorso di BSc in Elettronica e Telecomunicazioni. Il primo anno fu l’esatto opposto di ciò che mi aspettavo. Tutti i corsi erano teorici, con pochissime applicazioni pratiche. Un’infinità di ore e notti passate a studiare matematica e fisica erano ben lontane dalle mie aspettative. Finito il primo anno, ho chiesto un anno di break per fare un internship. Nel 2014 non ripresi gli studi alla Poznan University of Technology (PUT). Invece del PUT, ho deciso di intraprendere un percorso di Bachelor in Technology Computing Studies al Royal Melbourne University of Technology (RMIT). Al tempo di questa intervista (Luglio 2015), mi mancano solo 3 materie alla laurea. La decisione di cambiare università ha causato diversi “problemi”. Alcuni pensavano che avessi già completato la prima laurea al PUT e ne stessi prendendo un’altra al RMIT, altri hanno pensato che fossi troppo snob per tornare alla vita da studente dopo l’internship a Google. Al di là di quello che pensa la gente, prendo molto seriamente il mio impegno universitario e una mia priorità sarà quella di cominciare un percorso di laurea MSc (ndr. l’equivalente della nostra laura magistrale) part-time. Il dottorato è troppo lontano, ma potrebbe essere interessante per la mia carriera in futuro.
G: Un’idea abbastanza diffusa in giro riguarda la difficoltà di entrare in una grande azienda senza il nome di un’università importante alle spalle. Tu come la pensi?
J: Non voglio giudicare nessuno, quindi spiegherò brevemente come la penso. E’ certo che grandi aziende (Google, Cisco, Facebook, IBM, Intel) investono più tempo, denaro e risorse umane per promuovere se stessi nei grandi campus e nelle università più importanti rispetto alle altre. Gli studenti hanno la possibilità di parlare direttamente con i dipendenti, chiedere informazioni su possibili opportunità di lavoro o addirittura ricevere un referral. Ma se un’azienda assume in base a dove ti sei laureato, anzi che alle tue skill reali e alla tua personalità, allora quell’azienda non è un posto in cui vale la pena lavorare. Preferisco pensare che se qualcosa dovrà accadere, lo farà e basta, prima o poi.
G: Parlami della tua esperienza a Google. Come hai applicato? (CV submission vs. referral)
J: Ho applicato nel Q4 2012 attraverso il sito google.com/about/careers/students/ . Un’idea del tutto casuale che ha cambiato drasticamente (ma in senso buono) la mia vita.
G: E qual è stato il tuo ruolo?
J: Il mio primo internship era una posizione da Corporate Engineering (CorpEng) intern a Londra. Il focus era lavorare come 1st line of support per I Googlers, mentre il 20% del tempo l’ho speso in un team di Network Deployment. Il secondo e terzo internship era, ufficialmente una posizione da Software Engineering (SWE) intern a Zurigo (Svizzera), ma in realtà ho lavorato in un team di Network Engineers responsabile per la progettazione di reti e la creazione di tool per network automation.
G: Parlando di internship, ho sentito parlare di un certa “Google internship rule”. Di cosa si tratta?
J: Non molti sanno che una volta ricevuta la prima offerta di internship da Google, la prossima internship (a patto che il ruolo resti lo stesso) non richiede nessun colloquio aggiuntivo. Quind, se in precedenza hai fatto un internship da SWE in un team A, la prossima estate potresti fare un internship da SWE nei team B o C. L’unica condizione da rispettare è quella di mantenere lo status da studente durante il periodo di internship. Nel mio caso, ho ricevuto l’offerta per il primo internship dopo 3 colloqui. Il secondo internship ha richiesto solo un colloquio aggiuntivo a causa del cambio di ruolo da CorpEng a SWE. Il terzo internship era lo stesso ruolo del secondo, quindi non ho fatto nessun colloquio aggiuntivo. Quest’ultimo internship è stato ottenuto con una grossa dose di fortuna: inizialmente dovev essere svolto da un altro studente che però, sfortunatamente, non è riuscito ad ottenere il visto. L’unica alternativa per il mio team era quella di estendermi l’offerta, o lasciare un posto vuoto nel team.
G: Qual era il tuo background al tempo del primo internship?
J: Mi sforzavo molto per trovare la cosa più cool da imparare. Prima di entrare al PUT, ho completato il percorso di studi ICT al Technical High School of Telecommunication (2008-2012). All’inizio del 2009, ho cominciato a giocare con l’elettronica analogica, costruendo il mio primo amplificatore MOS-FET. Pochi mesi dopo, i miei genitori (dopo qualche richiesta) mi hanno regalato un kit AVR (con un processore Atmega32 a 8-bit) e un libro sulla programmazione in C e io li ringrazia costruendo il mio primo Line Follower! Il 2010 fu fondamentale, grazie all’incontro con due grandi insegnanti (Stanisław Sitek and Janusz Pochmara). Entrambi mi insegnarono le basi delle telecomunicazioni e delle reti. Nel giro di due anni, sono stato finalista di competizioni tecnologiche in Polonia. Penso che questi risultati siano stati i motivi principali per cui venni chiamato da Google.
Per farla breve, non avevo nessuna certificazione se non una base abbastanza solida in molte aeree e il desiderio di imparare il più possibile.
G: Che consiglio daresti a chi vuole cominciare la sua carriera professionale nel campo del Network Engineering?
J: Ho faticato molto per arrivare dove sono oggi. Sono convinto che ogni persona sia diversa dalle altre, ma penso ci siano 5 cose fondamentali per chi vuole intraprendere questo percorso:
- Internships – ingrediente importante per il successo. Ci permettono di migliorarci, affrontare nuovi problemi e creare connessioni con le persone. E’ di gran lunga più semplice ottenere una full-time offer con un internship alle spalle.
- Determination – La mia citazione preferita è “Non abbatterai un muro usando la tua testa, ma se tutte le altre soluzione non hanno funzionato, allora prova anche questa.” (interpretazione personale di J. Piłsudski)
- People – non ignorare chi incontri lungo la strada (a scuola/università o nel precedente lavoro). Un giorno potresti aver bisogno di aiuto e non c’è niente di meglio di avere il supporto di tante persone.
- Passion – è importante, ma il desiderio di imparare lo è ancora di più.
- Certification – Sono certificato CCNP e JNCIS, ma penso di essere addirittura un pò over-certified. Sicuramente le certificazioni possono essere utili per ottenere un colloquio, ma una volta ottenuto dovrai presentare le tue conoscenze, non pezzi di carta.
G: E per il futuro? Che piani hai?
J: Come ho anticipato all’inizio, mi sto trasferendo a Sydney (ndr. come detto, in realtà Jakub si sta trasferendo a Zurigo in attesa del trasferimento definitivo a Sydney). Il mio obiettivo è quello di avere un sano equilibrio nella mia vita. Faccio del mio meglio per tenermi occupato imparando nuove lingue (l’ultima, il Tedesco), leggendo libri (scienza dello sport e fantasy storici), correndo (a Giugno ho completato la mia prima maratona da 60 km e ne sto preparando altre) e imparando cose nuove (sono ancora uno studente). Il networking è qualcosa che mi interessa moltissimo, ma non so ancora se posso considerarla una passione al 100%. Spero che il nuovo ruolo a Google mi aiuterà a rispondere a questa domanda, a scoprire qualcosa di nuovo dentro di me e a sviluppare la mia personalità.
3 anni fa il mio piano era di ottenere un MSc al PUT, ma tutto cambiò con un semplice click. Vale davvero la pena di pianificare a lungo termine, se tutto può cambiare in maniera inaspettata nel giro di secondi?
G: Grazie mille Jakub, disponibile come sempre. Tanti auguri per tutto :)
J: Spero la lettura sia stata interessante :)
Intervista originale: Project:Them01