sabato, Dicembre 21, 2024

Solaris Zones multigusto

Alessandro Torchia
Alessandro Torchiahttp://www.areanetworking.it
Trent'anni, sistemista Unix, specializzato su Solaris, sistema Operativo di casa Sun. Attualmente lavora come consulente presso una delle aziende sanitarie presenti sul territorio italiano. Certificato Sun SCSA (Solaris Certified System Administrator) e Sun SCNA (Solaris Certified Network Administrator), è responsabile dei sistemi cluster Sun SPARC Midrange, e della Storage Area Network FC presenti nei CED dell'azienda. Attualmente studia per conseguire la certificazione Sun Cluster 3.2 Administrator. In passato ha lavorato in ambito networking presso varie realtà prevalentemente su apparati Cisco e Nortel. Ha frequentato l'Academy CCNA e Fundamentals of Wireless, e cerca di mantenere vive le conoscenze acquisite in quest'ambito, nonostante la sua predilezione per l'ambito sistemistico Unix e la passione per Solaris siano la sua prima scelta.

Tempo fa vengo a conoscenza di una novità riguardante le zone; oltre all’interessante introduzione del brand Linux, arrivano i containers Solaris 8.

Beh, Sun ha ben pubblicizzato la cosa, ed effettivamente più di una volta avevo pensato a quanto sarebbe stato interessante poter implementare un vecchio server Sol8 in una zona su 10. C’è Etude come strumento per passare dalla teoria alla pratica, e permettere la migrazione “indolore” (forse! Leggi: questo è ancora da vedere), di un vecchio server 8 a una zona anche a un profano di Solaris.

Son stato da clienti, non troppo tempo fa, a fare migrazioni di Db servers Oracle da Solaris 8 a 9, che sembrerà anche surreale, ma non lo è, e spesso la motivazione è la paura che l’applicativo di turno non funzioni, o non sia certificato o supportato dal fornitore “ignorante”.

Quello che, invece, io ignoravo, era la possibilità di creare containers Solaris 9, cosa che tra l’altro mi ero chiesto se fosse possibile ogni qualvolta mi capitava di pensare o menzionare a Etude e zone Solaris 8.

Bene, si può. Solo su SPARC, questo è quasi ovvio, e del resto non credo sia nemmeno prevista l’implementazione di zone Solaris 8 e 9 x86 su queste “scrondiche releases”, sia perchè effettivamente è meglio dimenticare che sono esistite e considerare Solaris x86 come nato con la release 10, sia perchè da un punto di vista puramente commerciale la base utenti credo sia abbastanza contenuta.

E’ invece interessante, per l’architettura x86, seguire l’evoluzione dei BrandZ Linux e di xVM aka Xen.

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